Il Dio arcaico e la scrittura
Un codice per le figure schematiche Vol I e II (due volumi indivisibili)
Autore : Angela Belmonte
Collana : Edizioni Speciali
ISBN:9788860391896. , Anno 2010
pagg. 432; cm 21x29,7
Cartonato telato con sovracoperta. Brossura illustrata
€ 90.00
Descrizione
Il lavoro espone i risultati di un'attività di ricerca iniziata nel 1999.In relazione all'ipotesi formulata dal Prof. Edoardo Borzatti von Löwenstern (1998) che le pitture d'Isma in Giordania (riprodotte schematicamente e definite dall'Autore segni) costituissero una scrittura ideogrammatica convenzionalizzata nel territorio, nel percorso di ricerca sono state rilevate delle analogie tra i segni rupestri, non solo giordani, ma anche di altri siti asiatici, cinesi, dell'Africa, dell'Europa, del continente americano e i caratteri di scrittura sumerica, egiziana e cinese, che nella fase iniziale sono pittogrammi e ideogrammi.
Ề stato così individuato un sistema simbolico, ideogrammatico, strutturato organicamente, che precede di millenni la comparsa della scrittura e i cui segni entrano nei vari sistemi di scrittura i quali ne documentano i significati.
Tramite le scritture antiche è possibile quindi decodificare le figure e i grafemi rupestri.
Inoltre sembra, è questa l'ipotesi proposta dall'Autrice, che i segni, svincolandosi dai significati originari e attraverso il gioco dell'apparenza (il cerchio raggiato suggerisce l'immagine del sole, l'arco può apparire una collana o una falce lunare, la linea ondulata un serpente ecc.
) abbiano nel tempo avuto la funzione di nominare, descrivere entità reali o anche ideografiche dando così l'avvio ad un processo di elaborazione concettuale della scrittura.
Il codice ideografico è all'origine di contenuto sacro, verte sui temi della fertilità (terra, acqua, seme, pianta) ed è rappresentato non solo nelle pitture e incisioni rupestri dei vari continenti, ma anche nelle pitture parietali, nei repertori funerari, megalitici, sui manufatti d'uso quotidiano, documentando un grandioso fenomeno di diffusione di dimensioni inaspattate.
Oltre ai segni, all’interno del sistema simbolico vi è la raffigurazione di un’entità sacra, il dio arcaico, rappresentato schematicamente in varie tipologie o anche con caratteri antropomorfi, che suggerisce l’ipotesi di credenze monoteiste già in una fase di proto-agricoltura e attesta un’espressione religiosa comune e condivisa dalle varie culture.
I due volumi non sono vendibili separatamente
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Un brano
"... nel lavoro della Belmonte emerge una interessante percezione di fondo che attinge a un orientamento prettamente scientifico... La proposta [...] si presenta come una tappa importante nella soluzione di un problema tanto stimolante quanto complesso: siamo di fronte ad una base di lavoro che sembra porsi quasi come una pietra miliare nel campo della conoscenza"Edoardo Borzatti von Löwenstern (Direttore delle ricerche nel deserto della Giordania meridionale)
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