Curatore: Marco Moretti

Collana : Fuori Collana

Novità

ISBN:9788860396693. , Anno 2025

pagg. 98; cm 18.5X23 Italiano
Br. Ill.

€ 15.00

Descrizione

La mostra alle Scuderie medicee su Silvio Loffredo, oltre a celebrare il valore dell’artista, vuole anche ricordare il rapporto che ebbe con Poggio a Caiano, nel triennio 1956-1959, come insegnante di materie artistiche alla scuola media Filippo Mazzei.
Di Silvio Loffredo (Parigi 1920-Trebiano 2013), pittore, incisore, scrittore, autore di cinema d’avanguardia, la mostra ripercorre le tappe artistiche dai primi anni Cinquanta alla soglia degli anni Ottanta, focalizzandosi sull’attività dei gruppi di ricerca con i quali, dal ‘59 al ‘66, formò un fronte comune contro il conservatorismo fiorentino.
La mostra offre interessanti confronti tra la pittura loffrediana, ricca d’influssi europei, e quelle dei compagni provenienti da varie tendenze astratte e figurative: Antonio Bueno, Vinicio Berti, Gualtiero Nativi, Leonardo Ricci, Alberto Moretti, Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci, Eugenio Miccini, Luciano Ori.
Protagonisti eterogenei, che nella loro diversità cercavano nuove espressioni d’arte collegate alla mutante società del dopoguerra: dalle esperienze dell’astrattismo, in cui era implicita la protesta contro le diseguaglianze, a quelle di una nuova figurazione che confluita nel Gruppo 70, sperimenterà l’arte tecnologica e pop, stabilendo relazioni tra arte musica e letteratura.
“Interartisticità” che attraverso collages di Poesia visiva e opere polimateriche, sfocerà con graffiante ironia nella contestazione del linguaggio pubblicitario della nascente civiltà dei consumi.
Orientamenti che, pur avvincenti, allontanavano sempre più il Gruppo 70 dall’arte come da Loffredo intesa.
Così, nel novembre 1966, l’artista si dimetterà, tornando a raccogliersi nella dimensione immaginifica della propria pittura.
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