Cenni biografici

ha quarantadue anni, è sposata con Marco ed è madre di due figli, Francesco, di quindici anni, e Pietro, di undici anni.
Abita con la sua famiglia in un piccolo paese nella campagna toscana, tra Empoli e Firenze.
Lavora come psicologa psicoterapeuta da più di quindici anni.
Dopo quasi due anni di lavoro lontano da casa (a quasi duecento chilometri di distanza) è riuscita a ottenere l’avvicinamento a casa proprio il 1 marzo 2020; qualche giorno dopo è iniziata la pandemia.
A dicembre 2020, risulta positiva al Covid e da quel momento inizia un periodo difficile per questa famiglia, come per tante altre che vivono la stessa situazione: cinquantotto giorni di isolamento, contagiati anche marito e figlio piccolo.
Dopo un anno esatto, Diletta prende per la seconda volta il Covid e decide di riprendere in mano questo scritto e integrarlo con delle riflessioni “più tecniche e teoriche”.
Appassionata da sempre di lettura e di cucina, in questo anno ha scoperto il “Caviardage” come tecnica creativa e divertente, ma anche in chiave terapeutica.
Ama sciare e fare lunghe passeggiate in montagna, viaggiare e scoprire posti nuovi.
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