Via Cavalcanti,9/D CAP 50058 SIGNA (Firenze)

Tel. +39 055 8734952

L'Imbuto di latta abbandonato

L'Imbuto di latta abbandonato
Autore : Paolo Seganti
Collana : Impronte

ISBN:978-88-6039-143-8.0

pagg. 144; cm 15x21
brossura

€ 12.50


Descrizione
Il libro di Paolo Seganti, attore e padre di quattro figli, è per lettori che amano scoprire favole stupefacenti e lasciarsi trasportare in un tempo indefinito.

La storia è toccante e commovente, è un invito a vedere al di là di ciò che ci mostrano gli occhi e di ciò che le orecchie ci fanno sentire.

Raccontandoci il destino di una famiglia, l'autore ci spinge abilmente a considerare la natura, e più generalmente "le cose", con un altro sguardo: quello del rispetto e della curiosità.

Il pretesto: la storia di una famiglia (un bambino, un anziano, un osservatore) e di un luogo (uomini, piante, oggetti) attraverso epoche diverse; il messaggio: per decifrarlo bisogna piegarsi all'esigenza dell'autore: prendere tempo per osservare, analizzare, riflettere.

Ogni cosa ha la sua voce, la natura è come la musica, si muove con ritmi forse incomprensibili ai più, anche le cose sono vive, hanno le loro simpatie o antipatie.

Essenziale è avere una mente aperta, nessun essere, animato o inanimato, è superiore ad un altro.
La vita - il tempo è solo un'illusione - è ovunque, nelle creature come nelle piante o nelle pietre.

Chi parla realmente? L'autore, la sua esperienza, le sue riflessioni? certo si legge tra le righe un'urgenza di esprimere, di fermare un'ispirazione, una suggestione, un impulso, che nasce dentro, un'idea che si associa a qualcosa di tangibile da fare come raccontare-scrivere una favola.

.

Un brano
Al contrario delle piante o del mare o del vento che hanno una voce propria, le cose, gli oggetti sono muti.
Ma non per questo non possono comunicare.

La maggior parte di noi non sa ascoltare, dà per scontato che i sensi, i sentimenti siano esclusivamente umani, concedendo con benevolenza qualche chance agli animali, ma le "cose" e dicendo cose si intende oggetti inanimati vengono considerati privi di qualsivoglia intento, eppure siamo fatti tutti della stessa materia quella delle stelle.

Non ci credi?
Per rendersene conto è necessario vedere con gli occhi della mente, e ascoltare con il cuore.

.

Contributi
I complimenti vanno all'aver dedicato tempo e attenzione alla scrittura di una favola.
Oggi purtroppo non se ne scrivono, non se ne raccontano e non se ne leggono molte.
Maurizio Costanzo .

Della stessa collana
...e non è la notte
Alone nel paese delle conchiglie
Ballatadamore
Barbari
Binario Morto
Bivium
Brasileirando
Creature di cristallo
Da questa parte del mondo
Dentro la rabbia
Diario di un espatriato
Diese boce 'ntorno al larin
Due volte lo stesso cuore
Exuvia
Facciamo un giro in centro?
Fai un salto
Figlio mio credici! Credici...!
Genealogia dei resti
Giovedì Grasso
Hoshana
I ragazzi del Tondo
Il biondo fiumano
Il camminatore
Il cerchio del nucleo
Il colore delle more
Il destino non chiede mai perdono
Il Faro.
Il grande stile
Il grano e la cenere
Il grillo parlante in attesa della martellata
Il mare color catrame
Il mistero del tavolo
Il mondo di Hum e altri racconti
Il prigioniero
Il ragazzo con la valigia di legno
Il terrazzo dei nanetti
Impronte di donna
L'anima
L'Approdo
L'aromataro
L'eternità di Clarissa
L'odore vivo delle parole
La badante russa
La Gatta
La Medicea
La Ragnaia dell'Uccellara
Le donne di Luca
Le Preferite
Memorie di un bambino di Villadoro
Mi mancano le parole
Mike Spinoza.
Storia di un barbone
Monomeri
Nemesi
Noi due in un solo cuore
Nudo alla meta
Oltre la culla
Partita a scacchi
Post Fata Resurgam
Profili di meraviglie
Qualcosa di lieto
Racconti del secondo e terzo Millennio
Sabbia Metallica
Selena
Soffio di vento
Solo con te mi sento viva
Sul filo dei ricordi
Terra Fangosa
Tra due continenti
Twist
Umanimali
Un amore
Un amore al girasole
Una fantastica avventura
Vita che è